Fiba Confesercenti Genova e Assobalneari Tigullio chiamano a raccolta i gestori degli stabilimenti balneari annunciando un presidio martedì 2 dicembre alle 9:30 davanti alla Prefettura di Genova. La mobilitazione intende richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di garantire la tutela dell’occupazione nel settore balneare, che in una regione come la Liguria interessa migliaia di lavoratori, e difendere le concessioni demaniali marittime da una scorretta applicazione della direttiva Bolkestein, evitandone interpretazioni che hanno bloccato investimenti e messo a rischio la continuità delle attività.
«Le concessioni sul demanio marittimo precedenti al 28 dicembre 2009 e successivamente prorogate non devono rientrare nel campo della Bolkestein, e a stabilirlo è la Corte di giustizia europea – dichiara Elvo Alpigiani, coordinatore provinciale Fiba Confesercenti – . La Corte, infatti, precisa che il rinnovo di una concessione di occupazione del demanio pubblico marittimo si traduce nella successione di due titoli di occupazione di tale demanio e non nella proroga del primo. La “proroga” è, semplicemente, la continuazione del rapporto già esistente e non rappresenta dunque un nuovo titolo di occupazione. Inoltre, la direttiva riguarda l’accesso alle attività di servizi, non le regole di pianificazione del territorio come i Piani di Utilizzo degli Arenili. In Liguria, ad esempio, il limite del 60% di spiagge in concessione e del 40% libere è una scelta di pianificazione locale, non legata alla scarsità di risorse naturali. Per questo motivo l’articolo 12 della Bolkestein non si applica a queste concessioni».
In occasione del presidio, le associazioni chiederanno al prefetto di ricevere una delegazione sindacale e di farsi portavoce presso il governo affinché vengano salvaguardati i diritti occupazionali nel rispetto della Costituzione.
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