Nella giornata odierna, giovedì 16 ottobre, si sarebbe dovuta tenere una seduta congiunta delle commissioni consiliari V e VI – territorio e sviluppo economico – relativa al “progetto del nuovo polo urbano di San Siro” a Nervi che, tuttavia, è stata sconvocata con appena quarantotto ore di preavviso, lasciando nell’incertezza i tanti soggetti che tale seduta avevano richiesto a gran voce. In ballo, com’è noto, c’è la possibile costruzione di un nuovo supermercato nell’area Campostano, fortemente contestata dalle associazioni di categoria e dai centri integrati di via del quartiere.
«Nervi è già satura di grande distribuzione, mentre ciò di cui ha bisogno sono nuovi parcheggi e aree verdi attrezzate e fruibili dalla cittadinanza», sottolinea Tiziana Ravano, presidente del Civ Nervi Mare, che aggiunge: «Aspettavamo con ansia questa commissione, nella speranza che sarebbe servita ad avere finalmente un quadro chiaro della situazione, ed invece continuiamo a brancolare nell’incertezza e ad essere sempre più preoccupati».
Ravano lamenta anche il mancato coinvolgimento dei Civ e delle associazioni: «Ufficialmente – spiega – i presidenti delle due commissioni non ci avevano nemmeno invitati, né tantomeno lo erano stati i rappresentanti di categoria, e riteniamo che questo sia un fatto grave, perché le decisioni che impattano sul lavoro degli esercenti andrebbero condivise con i diretti interessati. D’altra parte apprezziamo, invece, il riscontro tempestivo dell’assessora Beghin, alla quale avevamo scritto per chiedere conto del mancato invito e che, immediatamente, ci ha risposto anticipandoci appunto la notizia dell’annullamento, e impegnandosi a mettere a parte dei prossimi passi tanto i Civ come le associazioni».
«Confidiamo – conclude la presidente del Civ Nervi Mare – che l’amministrazione tenga fede a questa promessa e che, d’ora in poi, i rappresentanti del mondo del commercio vengano resi partecipi delle decisioni che li riguardano. Quello che ci preme, nello specifico, è capire quale sia la posizione del Comune rispetto al futuro di Campostano: il rischio di un nuovo supermercato verrà effettivamente scongiurato, o c’è l’intenzione di aprire una trattativa con la proprietà, privata, del terreno? E ad ogni modo, quali sono i progetti per il rilancio di quell’area così pregiata e, ad oggi, inutilizzata?».