Un avvio di saldi estivi insolito, quello di quest’anno, perché avvenuto nel pieno della settimana lavorativa anziché al sabato come da consuetudine, e perché segnava il debutto delle nuove regole del Codice del consumo, introdotte in recepimento della direttiva europea Omnibus a tutela della trasparenza e per cercare di mettere un freno al proliferare delle promozioni, quantomeno nel periodo precedente l’inizio delle vendite ribassate.
«Azzardare un confronto con lo scorso anno, questa volta, è ancora più difficile, proprio in ragione della partenza in un giorno feriale anziché nel weekend. L’inizio è stato in sordina ma, date le circostanze, ce lo aspettavamo, e restiamo fiduciosi per i giorni a venire, anche in considerazione dell’inflazione dell’ultimo anno che ha eroso il potere d’acquisto dei consumatori tra bollette alle stelle e caro vita, e costretto molti ad aspettare i saldi per quanto riguarda gli acquisti voluttuari – esordisce Francesca Recine, presidente di Fismo Genova e vicepresidente nazionale dell’associazione che riunisce i negozi di moda aderenti a Confesercenti -. L’aver posticipato di alcuni giorni il via, poi, non è ancora il risultato che volevamo ma va nella giusta direzione, che è quella di riportare i saldi nella loro collocazione naturale, a fine stagione. Gli stessi accorgimenti previsti dalla direttiva Omnibus, pensati per tutelare tanto i clienti quanto gli stessi commercianti al dettaglio, possono ancora poco rispetto allo strapotere delle grandi catene ma, se non altro, intervengono finalmente a mettere un po’ di ordine nella giungla dell’online».
Altro elemento di incertezza, in questo D-Day, è stato rappresentato dal meteo, con la pioggia caduta a sprazzi su Genova e provincia nel corso del pomeriggio. E se in Riviera, comunque, i commercianti sorridono alla luce del «pienone di turisti che lascia ben sperare anche sul fronte saldi», come riferito dal referente di Confesercenti per il Tigullio, Enrico Castagnone, a Busalla, nell’entroterra, le attese erano tutte riposte sulla serata, la prima dei quattro “Giovediamoci” che, anche quest’anno, vedono i negozi del Civ Il Ninfeo prolungare l’apertura una volta a settimana per tutto il mese di luglio, in concomitanza con gli spettacoli organizzati in collaborazione con il Comune nelle centrali piazze Macciò e Ferralasco.
Marco Gaviglio